Regioni

Sono stati presentati a Milano i dati regionali del 9° Censimento dell’industria e servizi, istituzioni e non profit dell’Istat. Se a livello nazionale si evidenzia un incremento importante per il non profit, in Lombardia si può parlare di vera a propria esplosione, sia per numero di associazioni che per quota di addetti.
E’ nata lo scorso aprile Valori Sociali, sezione tematica del sito dell'Assessorato alle Politiche sociali della Regione Emilia Romagna dedicata alle esperienze di welfare più innovative del territorio. Un'iniziativa che vuole promuovere la rigenerazione del sistema sociale regionale attraverso il lavoro di comunità e il welfare partecipato.
La Regione Liguria ha approvato il Testo Unico sulle norme del Terzo Settore, che razionalizza e innova l’intera normativa regionale in materia valorizzando la partecipazione dei soggetti del privato sociale attivi nell’ambito socio-sanitario, educativo, ambientale, culturale, sportivo e ricreativo.
Promosso dall’Assessorato per il Lavoro e la Formazione della Regione Lazio e da Eyes Srl, Vasi Comunicanti ha come obiettivo la creazione di sinergie tra le misure per l’occupabilità dei soggetti deboli e le caratteristiche socio-economiche del territorio dell’Area Vasta Pontina, incentivando uno sviluppo dinamico tra famiglie ed aziende attraverso un meccanismo che fa riferimento, appunto, al principio dei vasi comunicanti. Strumento innovativo del progetto è il sistema dei voucher che permette la conciliazione della vita privata con la vita professionale fornendo servizi che spaziano dalla cura del bambino o dell’anziano non autosufficiente al servizio di trasporto per recarsi al tirocinio, dal finanziamento di corsi di formazione alla cura della casa.
E' stato finalmente pubblicato il bando della Regione Lombardia per l'anno 2013. L’avviso pubblico è diviso in due aree di intervento: la promozione di progetti di welfare aziendale e interaziendale, e l’erogazione dello strumento Dote Conciliazione Servizi alla Persona. Entrambe le sezioni contengono importanti novità.
E' in uscita il bando di Regione Lombardia che stanzia risorse a sostegno di iniziative di welfare aziendale ed interaziendale per l’estensione della dote conciliazione sull’intero territorio regionale. Il provvedimento mira a sostenere le imprese che intendono introdurre misure di welfare aziendale e di organizzazione del lavoro family friendly.
Venerdì 12 ottobre, presso la Sala Conferenze dell’Azienda Sanitaria Locale di Pavia, si è tenuto il seminario dal titolo “Nasce la rete territoriale per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro a Pavia: le sfide dell’innovazione sociale”. l'evento ha aperto un articolato ciclo di formazione sui temi della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, progettato e realizzato dal Centro di Ricerca Interdipartimentale “Studi di Genere” dell’Università degli Studi di Pavia, che si snoderà nei prossimi mesi e che terminerà nel maggio 2013.
La maternità spinge ancora le donne a non lavorare o abbandonare l’impiego, e costituisce la maggiore causa di discriminazione sul lavoro e di licenziamento. Un problema che non dipende solo dalla mancanza di servizi per l’infanzia, ma anche da condizionamenti culturali e motivi economici, come l’eccessiva onerosità delle rette degli asili rispetto ai livelli salariali. Se nel Mezzogiorno una giovane su tre è un Neet, not in education, employment or training, ben un quarto delle giovani donne fino a 29 anni non studia, non partecipa a un percorso formativo e non lavora. Con l’avvio della programmazione dei fondi europei 2007-2013 la Regione Puglia ha scelto di investire sull’esigibilità dei diritti sociali di tutti i cittadini, e in particolare delle cittadine pugliesi. Con l’obiettivo di dimostrare che gli investimenti “produttivi” generano nuova e buona occupazione, e concorrono a determinare le condizioni di attrattività del territorio.
A quasi due anni dall’inizio della sperimentazione delle reti di conciliazione territoriali, la DG Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale ha avviato un percorso di valutazione degli esiti del nuovo modello di governance territoriale.
Nel corso del convegno “L’esperienza della Brianza in materia di Amministrazione di Sostegno: cose fatte e cose da fare”, svoltosi lo scorso 4 giugno presso il Teatro Binario 7 di Monza, si è discusso di Amministrazione di sostegno, e dell'impegno di istituzioni e società civile lombarda sui temi legati alla tutela giuridica delle persone fragili.
Il 21 maggio 2012, la giunta di Regione Emilia-Romagna ha deliberato l’adozione di “Contributi a sostegno di interventi rivolti ad adolescenti e giovani promossi dagli Enti locali e da soggetti privati", con l'obiettivo di favorire le condizioni di salute fisica, mentale e sociale delle giovani generazioni.
Nell’ambito dell’Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni, Regione Emilia-Romagna intende aprire una nuova fase di attività di indirizzo politico, caratterizzata da forti specificità nel settore
Le numerose iniziative realizzate in ambito di conciliazione tra vita familiare e lavorativa dalla Regione Lombardia riflettono un significativo cambio di approccio rispetto al tema del welfare: l’amministrazione lombarda ha iniziato a lavorare per il progressivo coinvolgimento dei tanti soggetti, pubblici e privati, che operano sul territorio.
“In un contesto di crisi, le politiche di riconciliazione sono molto importanti. Tuttavia, pur essendo ai primi posti nell’agenda dei bisogni, l’impegno verso il tema è particolarmente arduo in tempi di austerity e tagli ai bilanci”. Con queste parole Olivier Rouland, Capo dell’Unità “Demografia, Migrazioni, Innovazione Sociale, Società Civile” della Commissione Europea, ha introdotto il workshop “Work-life balance and reform of the welfare state: innovative approaches and practices at regional level”, svoltosi il 25 gennaio a Bruxelles.