Tutto ciò che nel mondo vogliamo fare o che venga fatto, dobbiamo farlo con e attraverso le persone.
(Earl Nightingale) 

Benessere al lavoro

Negli ultimi anni si sta assistendo a un incremento di sensibilità rispetto alla salute ed alla soddisfazione in ambito lavorativo. Dopo aver introdotto e normato i rischi psicosociali, si sta ponendo sempre maggior attenzione al concetto di benessere del lavoratore. Con benessere non si intende quindi solo la prevenzione rispetto alle cause potenziali di stress ma si fa riferimento ad una vera e  propria ricerca di quegli elementi che  permetterebbero al singolo di sviluppare il suo potenziale ed esperire anche sul lavoro emozioni positive. La percezione che l’individuo ha del suo operato e dell’ambiente che lo circonda è di fondamentale importanza, nonché gli atteggiamenti e i conseguenti comportamenti che vengono assunti in relazione alle percezioni stesse.

A tale proposito, Martin Seligman – psicologo statunitense, considerato il fondatore della psicologia positiva – nel 2011 propone la teoria del benessere (Seligman 2012), introducendo un costrutto non direttamente misurabile ma che al suo interno include diversi elementi quantificabili:

  • Emozioni positive (Positive emotion);
  • Coinvolgimento (Engagement);
  • Relazioni positive (Relationship);
  • Significato (Meaning);
  • Realizzazione (Accomplishment).

Questa formulazione di benessere viene sintetizzata con l’acronimo PERMA, derivante dalle iniziali dei termini in lingua inglese. Ciascuno di questi elementi contribuisce al benessere, viene ricercato per un piacere intrinsecamente motivante e risulta essere esclusivo, ovvero indipendente da altri elementi o cause esterne. Il benessere pertanto risulta essere un costrutto multidimensionale risultante dall’avere una buona rete di relazioni, essere coinvolti in quello che facciamo, attribuire senso alle nostre esperienze quotidiane, sentirsi quindi bene e realizzati (Seligman, 2012).

Sia l’organizzazione, sia ogni singolo lavoratore può mettersi in gioco provando ad incrementare i propri punti di forza, ossia tutti quei “tratti positivi che si riflettono in pensieri, emozioni e comportamenti” (Bakker e Demerouti 2014). Se i lavoratori riescono a mettere in atto questa dinamica virtuosa, ricaverebbero dei vantaggi i in termini di soddisfazione ed efficacia lavorativa, e di conseguenza anche in termini di miglioramento della qualità dell’esperienza professionale e prestazionale. Ma cosa può fare l’organizzazione per facilitare questo processo? In questa sede andremo ad approfondire il tema del work engagement, presentando la nostra esperienza all’interno della cooperativa sociale Beta.

La cooperativa sociale Beta

Per illustrare le azioni per incrementare e consolidare condizioni di benessere lavorativo messe in campo nella nostra cooperativa, è opportuno una rapida presentazione della cooperativa sociale. Beta è una cooperativa sociale di tipo B nata nel 1994. Ispirandosi ai principi della solidarietà sociale realizza inserimenti lavorativi di persone in condizione di fragilità e promuove crescita umana e sociale delle persone attraverso lo strumento del lavoro.

La mission della cooperativa sociale Beta è lavorare bene insieme trasformando lo svantaggio in risorsa. Ciò significa promuovere il rispetto delle persone, valorizzare le abilità individuali, offrire formazione continua, assicurare una gestione e trasparente dell’impresa sociale cooperativa, agire con attenzione al territorio, all’ambiente e alla economia sociale locale.

La cooperativa sociale Beta ha sede a Bussolengo, lavora in prevalenza nella provincia di Verona, ma gestisce alcuni servizi anche in Emilia Romagna. Nel 2020 hanno lavorato in Beta 165 persone in aree e servizi diversi:

  • progetti lavorativi di inserimento rivolti a persone con fragilità attraverso lavori di pubblica utilità e mediante tirocini lavorativi;
  • servizi di supporto scolastico;
  • laboratorio di assemblaggio in collaborazione con aziende del territorio;
  • servizi di logistica: distribuzione e trasporti e magazzino;
  • servizi nell’ambito del centro unico di prenotazione della ULSS in collaborazione con altre cooperative del consorzio sociale Solco Verona;
  • gestione di isole ecologiche in collaborazione con alcuni comuni della provincia di Verona
  • gestione di servizi cimiteriali, attività certificate secondo lo standard ambientale ISO 14001:2015 e lo standard di qualità ISO 9001:2015 (si tratta di una delle aree di maggior sviluppo della cooperativa).
  • manutenzioni generali: installazione e manutenzione di aree gioco, sgomberi, traslochi;
  • cura e manutenzione di aree verdi, attività certificate secondo la norma ISO 9001:2015.

Forme di coinvolgimento praticate in Beta

Di seguito descriviamo le modalità attualmente adottate nella cooperativa Beta per favorire il coinvolgimento. Le assemblee sono una forma di partecipazione stabilite dalla legge e tuttavia le modalità per il loro svolgimento possono variare e costituire nella pratica momenti formali o coinvolgenti, altre occasioni di coinvolgimento a cui accenniamo sono state intenzionalmente introdotte per favorire la partecipazione di chi è socio e di chi lavora in cooperativa.

Assemblee e informazione sull’andamento della cooperativa

Annualmente, nella tarda primavera, viene indetta l’assemblea per l’approvazione del bilancio d’esercizio e da quest’anno è stato presentato e discusso il bilancio sociale. Sebbene la partecipazione in presenza abbia visto nel 2021 il coinvolgimento del 32% dei soci lavoratori sul totale degli aventi diritto, l’intera compagine dei soci viene costantemente informata sull’andamento della cooperativa attraverso comunicazioni allegate alla busta paga, riunioni di settore e comunicazioni ad hoc attraverso molteplici canali. Nel tentativo di coinvolgere un numero maggiore di persone, nelle settimane che precedono l’assemblea, il gruppo dirigente si impegna a comunicare e trasmettere  ai soci l’importanza della partecipazione a questo appuntamento annuale. Fermo il diritto di partecipazione, sia nel 2020, sia quest’anno ai soci è stato richiesto di segnalare l’intenzione di partecipare per poter predisporre le necessarie misure di prevenzione considerando la pandemia, così da garantire un’ottimale gestione degli spazi nel rispetto delle normative anti Covid-19.

Riunioni formali

In cooperativa Beta, a cadenza bimensile, il gruppo delle figure responsabili si riunisce per condividere lo stato dell’arte delle proprie aree di responsabilità, per condividere l’avvio di nuovi progetti o nuove attività e per raccordarsi nella gestione del personale e di mezzi. Si tratta di momenti che consentono di rilevare le necessità dei diversi settore/servizi e di trovare le giuste modalità per governare le interdipendenze tra le varie aree. Gli incontri quindicinali consentono anche di regolare i carichi di lavoro assicurando la rotazione dei riposi e delle ferie.

Colloqui individuali periodici

Il responsabile delle risorse umane è sempre disponibile ad accogliere soci-lavoratori nel proprio ufficio per un colloquio, quando richiesto (o necessario). E ciò consente di fronteggiare eventuali situazioni problematiche. Nel corso del 2021, in collaborazione con Irecoop Veneto – nell’ambito del progetto  “Valorizzare le competenze in un mercato che cambia” – abbiamo avuto la possibilità di mettere a disposizione consulenze individuali rivolte ad alcuni dei nostri soci over-50, con l’obiettivo di valutare le competenze e il posizionamento professionale all’interno della cooperativa e le possibilità di inserimento nel mercato del lavoro. Si è trattato di un’attività apprezzata dalle persone coinvolte e che si è rivelata utile per far emergere esigenze e aspirazioni che altrimenti non si sarebbero manifestate.

Rilevazioni periodiche interne con Google Moduli

Dalla fine del 2020 abbiamo introdotto in cooperativa le rilevazioni online. Attraverso l’utilizzo di Google Moduli abbiamo realizzato alcuni sondaggi e sottoposto ai soci lavoratori alcuni questionari. Tramite un link che può essere inviato via mail o via whatsapp vengono raccolte automaticamente le risposte e collegate ad un foglio di calcolo per l’elaborazione. Nel corso del 2021 Google Moduli è stato utilizzato anche per verificare gli apprendimenti relativi alla formazione in ambito salute sicurezza, in particolare riguardo le misure da adottare nella gestione della Pandemia. A fine 2020, attraverso Google Moduli è stata anche realizzata una prima analisi del clima organizzativo interno. Sebbene non tutti i soci abbiano familiarità con i supporti tecnologici, il primo esperimento ha avuto un riscontro positivo e stiamo progettando la seconda rilevazione prevista per la fine del 2021 immaginando insieme alla rilevazione digitale anche un rilevazione cartacea per agevolare i lavoratori con scarsa familiarità i canali tecnologici.

Messaggistica interna con WhatsApp

Ad inizio 2020, con l’assunzione di una nuova risorsa in organico, abbiamo costituito l’Area comunicazione. A questa figura è stata affidata la gestione del un numero telefonico dedicato alle comunicazioni interne con i soci così da disporre di un unico canale tramite il quale mettere in circolo le informazioni operative. Il canale whatsapp è uno strumento utilizzato anche dai responsabili di settore per organizzare le squadre di lavoro e fornire indicazioni per i lavori di svolgere.

Coffee break e ascolto informale

In cooperativa abbiamo promosso i coffee break, occasioni preziose per favorire momenti conviviali e di scambio di idee. In questi momenti informali che ci si sente più liberi di esprimere le proprie opinioni e i propri punti di vista. Si tratta di momenti destrutturati che danno il via libera ai  flussi di pensiero, favoriscono le relazioni interne e la condivisione di idee. Le pause sono uno strumenti utile per ricaricare le energie e allenare i sorrisi. Per questo le consideriamo un momento importante di costruzione di un clima aperto e dialogante.

Cura di ambienti e mezzi di lavoro

Crediamo che per coinvolgere le persone che lavorano in cooperativa si debba garantire un  ambiente di lavoro con ambienti di lavoro accoglienti dal punto di vista della sicurezza e della pulizia e anche dell’arredamento. Ambienti che generino sensazioni positive sull’umore e sulla qualità del tempo trascorso al lavoro. E questo approccio vale anche per i mezzi di trasporto di cui la cooperativa è dotata, anche i furgoni e gli altri mezzi operativi sono un ambiente di lavoro, per coloro che passano buona parte della loro giornata lavorativa alla guida. Per questo la cooperativa promuove la cultura della cura del proprio ambiente lavorativo per il benessere del socio lavoratore e per l’immagine che viene trasmessa all’esterno.

Formazione

La formazione ha un ruolo importante nel favorire la partecipazione e il coinvolgimento dei soci. Gli interventi formativi realizzati riguardano la formazione obbligatoria in tema di salute e sicurezza sul lavoro, la formazione in affiancamento (training on the job) e la formazione su competenze trasversali (comunicazione / team building/ leadership). Partecipare a percorsi formativi che hanno l’obiettivo di sviluppare competenze permette ai lavoratori di consolidare e sviluppare capacità operative e di aumentare il senso di autoefficacia, in modo da poter svolgere il proprio lavoro con maggior autonomia e maggiore soddisfazione.

Adesione a cooperazione e salute

La cooperativa sociale Beta aderisce a Cooperazione Salute, società di mutuo soccorso promossa da Confcooperative con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di un sistema mutualistico integrato finalizzato ad incrementare un pilastro di welfare cooperativo integrativo del sistema sanitario nazionale in favore dei soci e dei collaboratori.

Azioni di supporto a favore dei soci mediante la rete di servizi

Tra gli elementi di facilitazione vale la pena menzionare quelle azioni a favore dei soci attivate tramite la collaborazione con la rete  di servizi sociali territoriali. Nei casi in cui i soci si trovino in condizioni di fragilità economica, deboli capacità nella gestione risorse economiche, costituiscano la figura di riferimento di un nucleo familiare monogenitoriale, abbiamo problematiche attive di dipendenza, o qualora si presentino condizioni di sofferenza psichica, valutate con le persone le specifiche condizioni, il responsabile delle risorse umane si attiva per facilitare l’accesso ai servizi di competenza (Serd, Servizi Sociali, ecc.).

Nuove frontiere della partecipazione

Cosa ci proponiamo per i prossimi anni? Quali sfide abbiamo individuato e condiviso nel piano di indirizzo triennale affidato dall’assemblea al nuovo Consiglio di amministrazione eletto per il triennio 2021- 2024? Di seguito, per punti, le sfide che impegneranno la cooperativa e in particolare l’area delle risorse umane.

Analisi dei bisogni lavorativi dei soci

Il CdA ha recepito il piano di indirizzo triennale e ha avviato l’articolazione degli obiettivi generali in obiettivi operativa. In particolare ha incaricato le figure che in cooperativa operano nell’ambito delle risorse umane di realizzare un’analisi dei bisogni lavorativi dei soci lavoratori e delle persone in inserimento lavorativo. L’obiettivo è acquisire informazioni per migliorare la conciliazione vita-lavoro dei lavoratori, considerare le loro esigenze in termini contratti di lavoro e, ove possibile, offrire opportunità evolutive nella direzione dello sviluppo delle attitudini personali e responsabilizzare ciascuna persona che lavora o si forma in cooperativa.

La cooperativa, inoltre, continua il suo impegno nel voler consolidare le attività produttive con l’obiettivo di stabilizzare i contratti di lavoro e offrire tempi di lavoro calibrati sulle esigenze individuali. Il responsabile delle risorse umane, assicura una presenza e un supporto continuativo rivolto alle persone che intraprendono tirocini o percorsi di inserimento lavorativo e dà conto dell’evoluzione dei progetti di inserimento lavorativo e dei percorsi emancipativi via via avviati.

Benessere organizzativo

Sulla base della sperimentazione dei colloqui di ascolto effettuati nel corso dell’anno, a partire dalla ripresa autunnale, verranno resi sistematici e strutturati, momenti di ascolto per i soci lavoratori. Quest’azione servirà come misura preventiva per eventuali situazioni di criticità e per avere sempre ben presenti le reali esigenze, motivazioni e interessi del personale presente in cooperativa. Questi momenti verranno quindi strutturati e consentiranno di rilevare attraverso incontri individuali, di gruppo e questionari informazioni sul clima interno e sulle condizioni di benessere lavorativo. Due figure educative sono state incaricate con una dotazione complessiva di quattro ore settimanali.

Comunicazione e coinvolgimento

Il CdA si è impegnato a valutare strumenti interattivi virtuali per coinvolgere i soci su argomenti specifici e ad assicurare l’informazione sui nuovi progetti e sviluppi sia potenziando gli scambi attraverso la rete whatsapp interna, sia con l’ausilio di brevi consultazioni online attraverso Google Moduli per raccogliere osservazioni e indicazioni e sondare le condizioni di benessere lavorativo. Il coinvolgimento dei soci nella programmazione e verifica risultati verrà assicurato anche attraverso momenti di confronto periodici. In vista dell’assemblea il documento di bilancio verrà reso disponibile con un anticipo di almeno tre settimane affinché i soci possano prenderne visione.

Responsabilizzazione al corretto utilizzo delle attrezzature aziendali

La cooperativa intende avviare un percorso di sensibilizzazione interna volto a promuovere maggiore consapevolezza sul corretto utilizzo delle attrezzature aziendali, rilevando le criticità, monitorando i danni causati da incuria (costi assicurativi, ecc.), e quantificando i costi di riparazione o risarcimento, così da poterne dare comunicazione ai soci attraverso il bilancio sociale. L’obiettivo è promuovere maggiore responsabilità diffusa. Inoltre i risparmi generati dalla riduzione delle spese di manutenzione e riparazione potrebbero costituire un fondo per alimentare i ristorni annuali.

Sistemi di gestione e certificazioni

I sistemi di gestione adottati dalla cooperativa (per la sicurezza, la qualità, la gestione ambientale, la tutela della privacy, il rispetto della legalità), anche attraverso le certificazioni, costituiscono strumenti per diffondere la cultura della prevenzione e della tutela della salute in ambito lavorativo, della qualità di attività e servizi realizzati, della conformità alle norme di tutela ambientale, della correttezza e del rispetto del corretto trattamento dei dati personali e più in generale di conformità consapevole alle norme.

I sistemi di gestione e le certificazioni sono dunque approcci concreti per favorire la consapevolezza e la qualità dell’operatività e per consolidare la presenza della cooperativa sociale Beta nel mercato, vedendo riconosciuti impegno e affidabilità. La cooperativa sta predisponendo un progetto per diffondere nel gruppo delle figure responsabile e nell’intera compagine dei lavoratori, l’importanza delle regole e delle procedure da seguire (e via via da aggiornare e mettere a punto) affinché siano in grado di guidare il lavoro e il funzionamento organizzativo.

La professionalità di un’organizzazione è data dall’intreccio e della regia delle professionalità delle singole persone. Nell’esperienza della cooperativa abbiamo rilevato che essere e sentirsi professionali genera un circolo virtuoso di motivazione e coinvolgimento nei confronti del proprio lavoro e della propria organizzazione.

Supporto finanziario ai soci

La cooperativa ha in progetto di proporre percorsi di educazione finanziaria da rivolgere ai soci e ai clienti o committenti interessati. Si tratta di diffondere maggiore consapevolezza nell’uso del denaro guadagnato, anche con l’obiettivo di promuovere comportamenti volti al risparmio e all’accumulo progressivo di risorse.

Un lavoro ingaggiante

Con il termine work engagement, come abbiamo detto, intendiamo il coinvolgimento concretamente esperito dai lavoratori nei confronti della propria organizzazione e conseguentemente, la disponibilità delle persone a perseguire gli obiettivi comuni sentendosi dediti e coinvolti dal proprio lavoro.

Per riuscire a promuovere questa condizione organizzativa, si deve attivare il senso del noi, ingaggiare e far sentire parte della cooperativa i lavoratori per sviluppare il senso di appartenenza. Ciò comporta costruire una visione condivisa basata su dialogo e fiducia.

Per fare ciò sappiamo come le figure che si occupano dell’area risorse umane siano di fondamentale importanza nei contesti aziendali, ancora di più nel mondo del Terzo Settore, dove la persona è al costitutivamente centro dell’azione. Quando i lavoratori sono soddisfatti, sono nelle condizioni di poter essere più consapevoli e più produttivi, e si trovano nelle condizioni per generare con il loro lavoro valore per sé stessi e per la cooperativa.

 

Riferimenti

  • Ajzen I., (2002), “Perceived Behavioral Control, Self-Efficacy, Locus of Control, and the Theory of Planned Behavior”, Journal of Applied Social Psychology, 32, 665-683.
  • Asleigh M., Mansi A., e Di Stefano G. (2014), Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Pearson.
  • Bakker A.B. e Demerouti E. (2008), “Towards a model of work engagement”, Career   Development International,13, 209-223.
  • Seligman M. E. P. (2012), Fai fiorire la tua vita. Una nuova, rivoluzionaria visione della felicità e del benessere, Anteprima Edizioni.

 


Questo contributo è parte del Focus tematico Collaborare e partecipare, che presenta idee, esperienze e proposte per riflettere sui temi della collaborazione e della partecipazione per facilitare cooperazione e coinvolgimento. Curato da Pares, il focus è aperto a policy maker, community maker, agenti di sviluppo, imprenditori, attivisti e consulenti che vogliono condividere strumenti e apprendimenti, a partire da casi concreti. Qui sono consultabili tutti i contenuti del Focus.