4 ' di lettura
Salva pagina in PDF

A fine luglio 2021 ANCI Lombardia, CGIL Lombardia, CISL Lombardia e UIL Lombardia hanno sottoscritto un accordo con l’obiettivo di rafforzare il sistema delle relazioni sindacali del territorio. L’intesa si concentra su alcuni punti che rappresentano i principali interessi per le parti firmatarie in questo ambito: welfare, politiche abitative, appalti, Next Generation EU, politiche fiscali e sviluppo sostenibile.

La collaborazione in vista della programmazione Europea

L’accordo si propone di cercare nuove soluzioni per sostenere il sistema di welfare regionale che, soprattutto a seguito della pandemia, è sempre più sotto pressione. Per questo le parti sindacali e l’ANCI si impegnano a sfruttare al meglio le opportunità messe in campo dal piano Next Generation EU. Come si legge dal testo dell’intesa, l’intento è collaborare allo scopo di utilizzare le risorse del PNRR e dei fondi strutturali europei 2021-2027 per accompagnare il territorio verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile, inclusivo e capace di contrastare le diverse forme di disuguaglianza.

In riferimento alla prossima programmazione Europea, l’ANCI e le sigle sindacali stanno quindi cercando di avviare un confronto per presidiare tutti i passaggi relativi all’attuazione delle politiche di coesione territoriale e per individuare gli strumenti adeguati per sostenere gli enti locali.

I contenuti, in dettaglio

L’accordo si articola in tre sezioni: politiche di bilancio e fiscali, welfare e politiche sociali, politiche di sviluppo sostenibile.

Politiche di bilancio e fiscali

Le sigle sindacali e ANCI Lombardia si impegnano, in prima battuta, a confermare gli impegni presi dagli enti locali in materia di welfare locale prima della pandemia. Nonostante l’emergenza sanitaria abbia intaccato le risorse economiche dei Comuni, l’obiettivo è quello di non introdurre vincoli di bilancio per le politiche socio-sanitarie.

Anche allo scopo di non incrementare la spesa pubblica in un periodo così delicato, l’accordo sottolinea che saranno rafforzate le forme di monitoraggio per contrastare l’evasione fiscale. A tale scopo, il confronto tra le parti proseguirà nel tentativo di individuare nuovi strumenti per combattere l’evasione, a partire da iniziative formative rivolte agli addetti, utili a incentivare la partecipazione dei Comuni all’accertamento dei tributi.

Welfare e politiche sociali

Il difficile contesto che la pandemia ha portato con sé ha intaccato anche il sistema produttivo e occupazionale della Lombardia. ANCI Lombardia e le organizzazioni sindacali regionali hanno deciso di creare un osservatorio interamente dedicato al monitoraggio dei nuovi rischi sociali, che si concentrerà in particolare sui bisogni legati all’occupazione e all’emergere delle nuove forme di povertà.

In questo senso, nel tentativo di valorizzare le buone pratiche emerse nel corso degli ultimi mesi, le parti si impegnano a rafforzare le iniziative sanitarie e socio-sanitarie sviluppate in ottica territoriale. Anche per questo, l’accordo sottolinea infine la volontà di coinvolgere maggiormente i sindacati nella definizione dei Piani di Zona e nella definizione degli obiettivi di programmazione sociale.

Politiche di sviluppo sostenibile

L’ultima parte dell’intesa è dedicata al tema dello sviluppo sostenibile e degli Obiettivi dell’Agenda 2030 della Nazioni Unite. In questa direzione l’accordo individua quattro punti su cui ANCI e sindacati saranno chiamati a confrontarsi nei prossimi mesi:

  • la transizione ecologica ed energetica in Lombardia, con riferimento specifico al settore civile (attraverso l’efficientamento energetico e le politiche di edilizia pubblica), ai trasporti e alla gestione dei rifiuti;
  • l’implementazione della strategia e delle azioni riguardanti l’adattamento ai cambiamenti climatici in Lombardia, con particolare attenzione alle aree relative alla difesa del suolo, del contrasto al dissesto idro-geologico, alla gestione e qualità delle acque, agli effetti sulla salute umana e alle attività antropiche (agricoltura, zootecnia, pesca e turismo);
  • l’individuazione di strumenti che supportino i Comuni nella definizione dei piani per la riduzione del rischio climatico e degli interventi di adattamento, attraverso l’identificazione dei pericoli e una valutazione delle condizioni di vulnerabilità delle persone, dei sistemi naturali e delle attività economiche;
  • l’avvio di percorsi di formazione per gli amministratori locali interamente dedicati alla promozione di piani di mitigazione e adattamento climatici.

L’Agenda 2030 e lo sviluppo sostenibile al centro del dibattito

Come vi stiamo raccontando ormai da tempo sul nostro portale, il tema dello sviluppo sostenibile è al centro del dibattito e delle attività di un numero sempre maggiore di attori del secondo welfare. Come spiegavamo qui, gli SDGs toccano diverse questioni centrali per il welfare italiano: dalla lotta alla povertà a quella per la parità di genere e l’accesso a un’istruzione di qualità; dalla promozione di città più accessibili alla necessità di costruire società sempre più inclusive. Soprattutto a seguito della pandemia, il tema dello sviluppo sostenibile appare perciò profondamente legato a numerosi questioni sociali che vanno dal lavoro, al welfare, passando per il sistema educativo e sanitario.

L’accordo sottoscritto in Lombardia tra le organizzazioni sindacali e l’ANCI è un chiaro esempio di come gli Obiettivi definiti dall’Agenda 2030 siano considerati dei traguardi imprescindibili per tutti coloro che operano a livello locale e nazionale in campo sociale.

In questo senso appare sempre più necessario che tutte le organizzazioni di rappresentanza – ma più in generale per i corpi intermedi – si impegnino nel promuovere iniziative e interventi in linea con le strategie definite dell’Agenda. L’esperienza avviata in Lombardia tra ANCI e i sindacati rappresenta al momento una best practice da tenere in considerazione e adottare come esempio. Si spera che, nel corso dei prossimi mesi, altri accordi del genere siano promossi su tutto il territorio italiano. Solo così sarà possibile affrontare il problema della sostenibilità e dell’inclusione in maniera seria e proattiva.

 


Ti è piaciuto questo articolo? Ne vorresti leggere altri simili?
Iscriviti alla nostra newsletter!