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Primo Welfare / lavoro

Garantire un salario minimo dignitoso nei Paesi dell’Unione europea

Sul sito di ASviS Luigi Di Marco spiega perché assicurare ai lavoratori dell’Unione l'opportunità di un impiego sicuro e di salari adeguati è essenziale per supportare una ripresa economica sostenibile e inclusiva
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Il 28 ottobre l’UE ha adottato la proposta di Direttiva della Commissione europea per un salario minimo adeguato. La questione da affrontare è stata ottimamente sintetizzata dalla presidente della Commissione Ursula Von der Leyen nel corso del suo discorso al Parlamento europeo dello scorso 16 settembre 2020 sullo stato dell’Unione; la Von der Leyen ha affermato che: "la verità è che per troppe persone il lavoro non paga più. Il dumping dei salari distrugge la dignità del lavoro, penalizza l’imprenditore che paga salari dignitosi e distorce la concorrenza leale nel mercato unico".

Come spiega Luigi Di Marco sul sito di ASviS, durante il periodo di crisi economica che stiamo vivendo alcuni settori sono stati colpiti più di altri e il Covid-19 sta causando un forte impatto soprattuto tra le fasce più svantaggiate della popolazione. Per questo, assicurare ai lavoratori dell’Unione l’opportunità di un impiego sicuro e di salari adeguati è essenziale per supportare una ripresa economica sostenibile e inclusiva e limitare le diseguaglianze, che appaiono in costante aumento. La Commissione europea svolgerà un’attività di monitoraggio della direttiva, sulla base di rapporti annuali che saranno prodotti dagli Stati membri.

Leggi la riflessione "Garantire un salario minimo dignitoso nei Paesi dell’Unione europea" sul sito di ASviS