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In una situazione sanitaria di inattesa e pervasiva gravità, il nostro Paese – ma del resto così è stato per la gran parte del mondo – è stato colto totalmente impreparato e sprovvisto di adeguati e tempestivi strumenti di reazione. Fragilità e inadeguatezza sono i tratti che hanno qualificato il sistema sanitario e socio-sanitario del Paese nel triste frangente della pandemia, soprattutto nella sua prima fase.

Il valore dell’agire solidale

Questo è stato però anche il tempo in cui le persone hanno spontaneamente riscoperto il valore dell’agire solidale per superare le comuni difficoltà quotidiane, a partire dal reperimento di semplici mascherine chirurgiche, camici usa e getta, disinfettanti che, per un certo periodo, sono stati carenti persino per i medici e il personale paramedico, nelle strutture ospedaliere e negli istituti per anziani.

In questo contesto di socialità pura e semplice, le Società di mutuo soccorso hanno dimostrato l’importanza del ruolo sociale ed economico che svolgono, non solo perché hanno saputo dare risposte concrete alle necessità dei soci e delle loro famiglie ma anche, in affiancamento ai Comuni e alla Protezione Civile, per le azioni di aiuto alla popolazione mettendo in atto, spesso insieme con altri enti associativi locali, molteplici iniziative a favore delle persone più colpite dagli effetti della pandemia.

Fin dall’inizio dell’emergenza nazionale la Fimiv ha promosso la raccolta delle iniziative realizzate dalle associate. Le informazioni pervenute da numerose Società ne hanno consentito una significativa rappresentazione quantitativa e qualitativa.

Come le due facce di una stessa medaglia, da un lato le mutue sanitarie, capaci di gestire migliaia di soci e assistiti distribuiti in tutto il territorio nazionale, hanno concentrato i loro sforzi nell’erogazione di sussidi economici straordinari per le spese sanitarie conseguenti al Covid-19, dall’altro lato, le Società storico-territoriali, di dimensioni più contenute e radicate in territori limitati, sono riuscite a incidere efficacemente nel tessuto sociale di un paese o di un’area mediante azioni dirette e volontarie, basate su relazioni interpersonali e reti sociali.

La risposta delle società di mutuo soccorso

Dall’inizio dello stato di emergenza, tutte le Società hanno disposto l’adozione di ogni misura necessaria e prudenziale riguardante la disinfezione degli ambienti, l’uso dei dispositivi di protezione, il mantenimento delle distanze di sicurezza.

In ottemperanza alle disposizioni governative e per i periodi stabiliti, le Società hanno chiuso al pubblico le sedi operative senza mai interrompere però l’attività sussidiaria.

Nel periodo compreso tra marzo 2020 e maggio 2021, le mutue sanitarie aderenti a Fimiv hanno continuato a fornire tutti i servizi tramite telefono, fax, e-mail e area web personale. Quando necessario, i dipendenti sono stati messi nella condizione di lavorare da remoto in modalità smart working.

Senza alcun aggravio aggiuntivo del contributo associativo, hanno previsto l’erogazione di sussidi nei casi di ricovero, sia ordinario che in terapia intensiva, e di isolamento domiciliare a seguito di positività al Covid-19, il rimborso di test sierologici e tamponi, la dilazione di pagamento dei contributi associativi, l’estensione dei termini per la presentazione dei documenti di spesa a rimborso.

Intervenire nei diversi territori

Specialmente nel periodo più difficile del confinamento domiciliare, alcune Mutue sono intervenute sugli aspetti più pratici e diretti della vita quotidiana, per esempio attivando video consulti specialistici per i soci impossibilitati ad accedere agli studi medici. Alcune hanno introdotto anche servizi particolari che arricchiscono la qualità dell’azione sussidiaria.

Roma

Intervenendo sulla prevenzione e sul controllo della patologia, la Mutua Controllo e Benessere di Roma ha previsto la fornitura individuale di saturimetri e di una App scaricabile su smartphone o tablet per il monitoraggio dei parametri vitali e l’eventuale rilevazione di infezione da Covid-19.

Milano

Per contribuire al mantenimento del benessere fisico e psichico nel periodo più duro della permanenza forzata nelle abitazioni, Insieme Salute di Milano ha messo a disposizione una sezione del proprio sito con dei video tutorial di esercizi di ginnastica posturale.

Torino

Nei primissimi mesi del lockdown a Torino, la SMSS Solidea e Fondo Solideo hanno attivato, tra i primi a farlo, uno Sportello SOS di supporto e sostegno ai soci per richieste di aiuto, e soluzioni di problemi derivanti dall’emergenza Covid; pratiche di supporto alle richieste di aiuto per tutte le pratiche amministrative e burocratiche derivanti dai Decreti Sostegni ai lavoratori e alle famiglie durante l’emergenza Covid; orientamento e sostegno per visite ed esami sanitari per superare le difficoltà di accesso alle strutture sanitarie durante l’emergenza.

Pinerolo

Con l’obiettivo di portare conforto alle persone colpite dalla malattia, la Società Mutua Piemonte di Pinerolo ha fornito ai reparti ospedalieri Covid-19 e delle rianimazioni dell’ASL TO3 dei tablet caricati con brani musicali al fine di ridurre i livelli di ansia e stress nei pazienti sottoposti a ventilazione meccanica. Ha anche realizzato due Stanze degli Abbracci, spazi definiti da una morbida parete trasparente e isolante che permette, tramite due manicotti, il contatto fisico tra gli anziani residenti nelle RSA e i loro familiari, senza rischi di contagio. A partire dal mese di aprile 2021 ad oggi, le Stanze degli Abbracci sono state portate in 12 residenze per anziani presenti nel Pinerolese e nelle valli limitrofe: ne hanno usufruito 771 persone.

Localmente, anche le Società di mutuo soccorso storico-territoriali sono state una presenza fattiva, veri presidi essenziali che hanno contribuito ad alleviare i disagi, non solo dei soci ma di intere comunità, soprattutto nell’entroterra collinare e montano, rimaste pressoché isolate durante il blocco degli spostamenti e il rigido confinamento domiciliare della popolazione.

Nel periodo compreso tra marzo 2020 e maggio 2021, le Società hanno conferito donazioni a ospedali, istituti assistenziali e per anziani, alla Protezione civile, alle amministrazioni comunali, hanno acquistato e distribuito presidi di protezione individuale ai soci e ai volontari civili e dispositivi di sanificazione, hanno organizzato sportelli di supporto psicologico e informativo ed effettuato consegne di alimentari, pasti, farmaci e trasporti per ragioni sanitarie.


I numeri delle azioni mutualistiche

Fino ad oggi, complessivamente, le 11 maggiori Mutue sanitarie aderenti alla Fimiv:

  • hanno evaso oltre 26.750 richieste da parte dei soci e assistiti;
  • hanno erogato 5 milioni 950 mila euro di sussidi e rimborsi per prestazioni e servizi ospedalieri e ambulatoriali e per esami di laboratorio, in par­ticolare esami sierologici e tamponi dovuti al Co­vid-19.

Rispondere ai bisogni… in modo creativo

Tra le molte ulteriori iniziative messe in atto, talvolta anche particolarmente suggestive per la loro originalità, ne segnaliamo alcune che ci sembra possano rendere con efficacia l’incisività e la varietà dell’attività del mutuo soccorso nei territori in risposta ai bisogni immediati e disattesi della popolazione, soprattutto delle persone più fragili.

Tramite la Società operaia di mutuo soccorso di Castellazzo Bormida (AL), per esempio, è stato messo a disposizione un camper che si è aggiunto ad una prima unità mobile con autista fornita in uso gratuito dalla Mutua sanitaria FAB (Fondo Assistenza e Benessere) di Asti alla Regione Piemonte, per effettuare tamponi Covid-19 sugli operatori sanitari e gli ospiti delle RSA piemontesi, a integrazione della pianificazione ordinaria già disposta dalle Asl ma insufficiente.

All’inizio dell’emergenza pandemica, la Società di Brosso (TO) con il coinvolgimento delle sarte della Valchiusella e di un negozio di scampoli di stoffe, ha dato vita alla produzione di mascherine “del rispetto e della solidarietà” distribuite gratuitamente nei paesi della zona mentre la Società di Borgo Po (TO), in collaborazione con altri enti associativi, ha messo a disposizione la propria cucina sociale e prodotto in breve tempo pasti per oltre 500 persone bisognose.

Tre società di Orbassano (TO) hanno condiviso la gestione di uno sportello telefonico di ascolto per raccogliere i problemi dei soci nell’emergenza Covid-19 coordinandosi per risolverli.

La Società di Borgaretto (TO) ha provveduto alla stampa presso la sede sociale e al recapito dei compiti per gli studenti privi di computer e impossibilitati a sostenere la spesa delle fotocopie.

In Sardegna, i soci della Società di Aggius (SS), si sono affiancati alla Compagnia dei Barracelli, un’istituzione pubblica di polizia urbana e rurale, per portare quanto necessitava agli abitanti anziani rimasti isolati presso gli insediamenti rurali della Gallura, sostenendo con loro anche lunghe conversazioni a distanza di sicurezza.

Dalla Sicilia arriva il contributo più recente per l’uscita dalla pandemia. La Società di Castanea (ME), il 9 maggio scorso ha organizzato nei locali della propria sede un open day di vaccinazioni dedicato alle persone ultrasessantenni in difficoltà a raggiungere i centri vaccinali di Messina. Tra di essi numerosi sono stati gli ultraottantenni ancora in attesa del servizio a domicilio. Nella sede sociale sono stati ricavati tre spazi: uno per l’anamnesi, uno per l’inoculazione del vaccino e uno per l’osservazione post somministrazione. Sotto due gazebo montati all’esterno, i soci volontari hanno assistito i vaccinandi nella compilazione dei moduli informativi.

Anche l’Ambulatorio sociale della Società operaia di Pinerolo ha costituito un gruppo di medici ed infermieri volontari che si è messo a disposizione dell’ASL TO3 per il programma di vaccinazione della popolazione.

Possiamo ben dire che, anche contro il Coronavirus, le Società di mutuo soccorso hanno saputo fare la loro.